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Lisa Barbera

 

Le illustrazioni di Lisa Barbera sono un mix di sogno e realtà, gioco e storia, fantasia e tradizione. Le atmosfere tipiche dell’ambiente in cui è nata, la Sicilia dell’entroterra, si miscelano sapientemente con quelle oniriche e sognanti che tutti abbiamo dentro di noi.

La sua visione sognante e un po’ fiabesca, quindi, si intreccia con quella concreta e reale della propria terra, deducibile dai continui richiami ai piccoli/grandi dettagli che popolano i suoi dipinti: le donne con i loro tipici scialli, le loro acconciature, i fichi d’india, le brocche piene d’acqua, le spighe di grano…

Attraverso una tecnica stilizzata e piena di colore, Lisa ci catapulta nel suo mondo, un mondo effimero e concreto allo stesso tempo, dove i personaggi, spesso donne, o coppie di innamorati, o bambini si immergono in atmosfere a volte sognanti a volte reali.

La peculiarità dei volti dell’artista, sia umani che animali, con un unico grande occhio, la identifica in un proprio stile, un proprio marchio, un proprio “segno distintivo” rendendola unica e originale.

Inoltre, le sue opere si adornano di piccoli particolari resi tramite l’inserto di carta di giornale, come in “Notturno” nel corpetto in macramè della donna, o nei piccoli orologi (chiari rimandi a Dalì e al tempo che trascorre inesorabile) presenti in varie opere, o come in “Sicilianità” nelle tende delle “comari” affacciate dalla finestra intente a scrutare, o ancora nei cappelli di certi uomini.

Le opere sembrano prendere vita sui suoi cartoncini (a volte tele), per raccontarci certe storie nascoste, giocose ma mai banali.

 

Critica di Tiziana Greco

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