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Lisa Barbera nasce a Enna il 18 luglio del 1977, dopo la maturità artistica consegue il diploma accademico di secondo livello presso l'Accademia di Belle Arti di Catania, città dove ha vissuto e lavorato per alcuni anni. I suoi interessi artistici e le sue produzioni si dilatano sul Libro d'Artista e sulla Grafica Computerizzata, studi che contribuiranno a fare di lei una “romantica illustratrice”.

 

Osservando le opere di Lisa si viene immediatamente catapultati nella sua personalissima visione nel concepire lo spazio e le figure, tra colori accesi e ambientazioni surreali che ipnotizzano il fruitore questo viene attirano, imprigionano all'interno dei luoghi sviluppati dalla fantasia di Lisa Barbera.

 

La creazione degli spazi delle ambientazioni, lo sviluppo della prospettiva rimandano, senza possibilità di smarrimenti, a paesaggi e atmosfere romantiche, sognati, oniriche, a ricordi fanciulleschi dell'infanzia; le sue illustrazioni spaziano dalla rappresentazione di luoghi possibili, spazi terreni e derivanti dalla tradizione della cultura siciliana a luoghi fiabeschi, senza tempo, sospesi in una spazialità fatta di campiture colorate piatte e sfondi immaginari e impalpabili.

 

Anche i protagonisti rappresentati all'interno di questi luoghi, non sono immuni alla particolare visione dell'artista, questi infatti pur  ricordando i manichini di De Chirico, hanno una particolarità:  sono provvisti di un solo occhio, particolarità che contraddistingue tutte le opere dell'artista.

La “mancanza”comunque, non difetta di espressività ma anzi conferisce a questi visi un carattere tenero e affabile e i soggetti riesco perfettamente a sprigionare sentimenti senza fatica e a comunicare in maniera semplice e diretta il messaggio che vogliono trasmettere.

 

E' proprio la semplicità e l'”infantile” realizzazione che colpisce e che rende comprensibile le illustrazioni e i messaggi che vogliono veicolare le immagini, l'unica ambiguità esistente e che genera dubbio sulla reale natura della materia espressiva impiegata, è sottolineata da delle porzioni di superficie pittorica caratterizzata da applicazioni di immagini stampate ben contestualizzate e mimetizzate che sembrano voler riportare l'osservatore , solo per un istante, alla realtà concreta, per poi reimmergersi nella fiaba pittorica.

 

I colori, gli sfondi, la distribuzione degli spazi, la tenerezza dei visi, le tematiche, tutto l'insieme soddisfa piacevolmente lo sguardo e rassicura lo spettatore grazie alle atmosfere piacevoli e ai ricordi romantici che suscitano le opere di Lisa Barbera.  

 

Critica di Valentina Leonardi

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